Romanì, parte da Teramo la denuncia contro Bonanno

TERAMO – Una denuncia contro l’europarlamentare Gianluca Bonanno è stata depositata presso il tribunale di Teramo dall’avvocato Vincenzo Di Nanna, segretario dell’Associazione Amnistia, Giustizia e Libertà, e componente della giunta nazionale dei Radicali italiani. Sotto accusa ci sono le frasi ritenute gravemente lesive delle comunità romanì nel corso della trasmissione Piazza Pulita andata in onda su La7 lo scorso 2 marzo. L’avvocato Vincenzo Di Nanna ha ricordato che «il partito radicale da molto tempo è attivo con iniziative politiche per la popolazione romanì». Nazzareno Guarnieri, presidente della Fondazione romanì Italia, ha posto in evidenza che la gran parte della politica e delle istituzioni hanno dimostrato «di non essere interessate ad attivare corretti processi e percorsi finalizzati all’integrazione culturale della popolazione romanì, permettendo al disagio di riversarsi sulla quotidianità di tutta la collettività». C’è l’esigenza oggi di invertire la rotta nei modelli di sviluppo degli interventi per la popolazione romanì e un appello ad avviare un radicale cambiamento e il dialogo diretto con la partecipazione attiva e qualificata dei rom. Guarnieri, intervenuto nella conferenza stampa di ieri nella sede dell’Associazione Teramo Nostra a Teramo, alla presenza del presidente Piero Chiarini – che ha espresso solidarietà alle comunità rom – ha resonoto che a maggio la Fondazione Romanì Italia, con la collaborazione di alcuni linguisti, presenterà due proposte di legge: una, nazionale, per il riconoscimento della lingua romanès standard; un’altra, regionale, per il riconoscimento delle minoranze culturali storiche, finalizzata a valorizzare sia le culture delle minoranze presenti nella regione, sia il patrimonio linguistico delle loro parlate.